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   Varie discordie in Bologna. — Celebrazione di un Sinodo provinciale in Ravenna.— Guido da Monte Feltro pugna con varia fortuna contro le genti di Chiesa.— Gli Anconetani sostengono diverse guerre ad un tempo, e trovano aiuto dai nostri Guglielmo Gosia con una Tribù della Città e molti cavalieri , passa in Romagna; a Faenza gli viene contrastato il passo ; ei si fa strada col brando; giunge ad Ancona, e piega poi sopra Fermo, e lo batte; i Veneziani sgomentati del valore di lui, sen fuggono da Ancona ohe tentavan bloccare; gli vien proposto la signoria di que-1 sta Città; la ricusa, e torna privato alla
   patria.
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   Onorio Pontefice muore.— Diverse ordinazioni degli Anziani nostri, sì pel bene di Romagna che per quello di Bologna— Guerra fra'Ghibellini d'Arezzo ed i Guelfi di Fiorenza: quelli , aiutati dall' Imperator Rodolfo, vincono questi aiutati dai nostri.— Stefano Proconsole Romano, sotto colore di pubblico bene aspira al dominio della Romagna, e viene spogliato d'ogni giurisdizione da Salvo Bolognése giudice supremo presso la Corte di Roma.— Trattato di lega recìproca frai Bolognesi, col Marchese da Este ed il Comune di Ferrara. — Determinazioni de' Felsinei per istituire il Consiglio dei duemila.—Altre determinazioni per assicurare il Clero dall'insolenza d'alcuni irreligiosi, e la Città ed il Contado dai tentativi d'alcuni insubordinati. —Nomina dei Sapienti delle Arti e delle Armi. — Molti Decreti utili da essi Sapienti emanati. — Le case de* Lambertazzi dentro e fuòri della Città , e le fortezze e torri de' ribelli,
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