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per tutto il Contado, si atterrano.—Ordinazioni concernenti chiunque voglia leggere nello Studio di Bologna, ed ottenere dai Bolognesi i libri della lettura. — Raccolta degli Atti della Camera ; e correzione degli Statuti, degli Ordini e delle Riformazioni del Comune Felsineo. — I Conti di Canossa cacciati di Reggio debbon la pace all'intercessione de'nostri. — Pietro Stefano Prefetto dell' Emilia, trova disobbediente la Romagna. — Diverse provvidenze pubbliche, fra le quali le sotterranee chiaviche ond'è fatta monda e purgata la parte abitabile della Città,
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Nicolò IV. è fatto Pontefice. — Pietro Stefano Prefetto dell'Emilia vi suscita dissensioni, e viene represso dal nuovo Ponr tefice.—Si compongono le cose fra il Comune ed alcuni scolari turbolenti. — Diversi Ambasciatori Felsinei vanno qua e colà frai popoli circostanti a procurarne la concordia.— Ordine, del Senato sulla divisa che porterebbero gli Ambasciatori.—Ordini degli Anziani e de' Sapienti per conchiudere una concordia generale.—Soccorsi d'uomini ai Parmigiani ed alla Corte di Roma. — Delitto di Lamberto Bacilieri Bolognese verso Obizzo II. da Este, e pena che n* ebbe.—Diverse provvidenze per V abbellimento della Città di Bologna.— Ordinamenti per coniare nuova moneta.—Statuti della Compagnia delle Sbarre. — Regali del Senato ai giovani più savi della Città ; ed altre provvidenze molte , frutto della pace e dell' amore concittadino.
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Questioni fra nobili e plebei perchè il cessato Pretore si sopponesse a Sindacato: questi, costrettovi, fugge ceiatamente da
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