S avelli per un molino in Castel del Vescovo, il quale non voleosi soggetto a gabelle dal proprietario , mentre i dazieri le pretendevano.—I nostri compongono pace fra diverse terre dell'Emilia in preda a discordie.—Nicola Fontana è fatto Rettore del Ponte dell' Idice. — Provvisioni de' Bolognesi che veggono Toscana e Lombardia in piede di guerra. — I Bianchi di Toscana sono abbandonati da'nostri, e trovatisi sconfitti dai Neri.-— Rainaldo Concorreggia Vescovo di Vicenza succede nel Rettorato di Romagna al Vescovo Reatino.— Sono eletti cento soldati, sono perdonati diversi Ghibellini della Città e del Distretto. — Bando a Freddo de' Tolomei scolaro Sanese. — Orazioni pubbliche affinchè Bologna non cada in potere di Carlo di Va-lois o del Marchese da Est e. — Muore il Vescovo Savelli ; gli succede il Canonico Uberto degli Avvocati Piacentino.—Si affida ai Frati della Penitenza la direzione dei pubblici panattieri.—Si cerca lega e reciproco aiuto da Piacenza, Cremona, Pavia e Lodi.—Morte di Maghinardo da So-senana. —Esame ed ordinamento delle scritture antiche della Camera di Bologna.— Molte provvidenze pubbliche, alcune delle quali concernenti a Religione.
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   Molte provvisioni sui Sapienti e sugli Anziani e sui Consoli, prese dal Consiglio.—Carlo di Valois tenta aver nelle mani Bologna; ciò stesso studia il Marchese da Este ; ma noi conseguono. — Nuove visite e munizioni alle Castella nostre. — Tristi avvenimenti della milizia Felsinea. — Provvidenze sulle pubbliche biade. — Difesa del Comune a favore degli scolari forestieri qua venuti ad apprendere.—Diversi Lambert a zzi