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In Ravenna si tien Concilio pel Ponte-, fice contra i Templari, e v'intervengono accusatori anche alcuni de* nostri. —I Templari aerò si difendono abbastanza. — Enrico imperatore, scorrendo l'Italia, si fa sospetto ai migliori Comuni: onde il nostro pone ogni studio alle difese. — Il Cardinale Pelagrua è nominato e stipendiato protettore di Bologna. — Il popolo si lagna per carestia di grani ; il Senato ne provvede dalla Puglia. E i Ghibellini che procacciavano scarsezza di viveri, sono esi-gliati non pur da Bologna, ma da tutta Romagna. — I fuorusciti Cremonesi trovan soccorso nei Felsinei. — Si richiamano i confinati, non recidivi, del i3o6.— Non mancano pure in quest'anno le provvidente del Comune.
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Rodolfo da Cuzzano che infestava la montagna, viene preso ed appiccato co'suoi. — Enrico Imperatore viene incoronato in Roma per volere del Pontefice ; sembra anelare al governo di Toscana; laonde si conferma la lega fra quei dell' Arno e quelli del Reno minore.—Diego Dalmaso fa uccidere Francesco da Este. — Quei da Sassuolo, aiutati dai nostri, nuocono ai Modenesi.— Sono moderati alcuni aspri statuti pegli scolari.—Alessandria di Piemonte , Perugia e Reggio, hanno Pretori nostri.—Mille provvedimenti d'ogni genere sono fatti in quest'anno.
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Incendio nel grande Archìvio di Bologna.— Diverse terre presso il confine Modenese sono guardate con molta premura dal Comune.-Rócca Cometa è purgata dai ladroni. — Raimondo da Spello, già Conte
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