Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Terzo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (17/719)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (17/719)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 718

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   BOLOGNESI
   ii
   ohe veramente non erano del popolo di Bologna, della Città nostra, o che non avessero quarantanni almeno, nè esercitassero l'Arte iste9sa della propria Società. E se alcuno di questi tali venisse eletto, tale scelta si riputasse vana, e coloro che Tavessero nominato incorressero nella pena di cinquecento lire di bolognini ; e ne pagasse mille chi venendo eletto, accettasse o giurasse 1' adempimento d'un ufficio siffatto. Occorrendo poi un tale impedimento, si tornava di bel nuovo agli scrutinati rimasti, e colui ohe più voti aveva, addiveniva Gonfaloniere di giustizia in luogo dell' impedito od escluso: e se il secondo era degli esclusi, si ricorreva al terzo, e oosì successivamente finché si scontrasse abilità nell'eletto.—Quel dì poi che il Gonfaloniere entrava in ufficio (ed era alle calende d'ogni mese) accettava il Vessillo della sua magistratura ; e mentre durava in ufficio era obbligato di starsi nel luogo deputato e consueto con quei notai, quelle guardie, que' nunzi e quei compa-
   ?;ni, che per decreto venivano conceduti ai Gon-àlonieri indistintamente. Aveva pur seoo due Sapienti per ciascuna Tribù della Città, eh' egli a sua libera volontà si eleggeva ; ai quali Sapienti, od alla maggior parte di essi era data faooltà libera di provvedere le biade pe'bisogni della Città, e far sì che il grano non venisse trasportato fuori dell' Agro Bolognese. Potevano ancora far congregar» i Ministrali, i Sindaci e le Società delle Arti, per cagione della difesa della Città e del Territorio. Tutto quello però che in simile Congregazione si ordinava, doveva essere segnato per mano di notaio, e poi presentato al Consiglio che l'approvava.. Le guardie del Gonfaloniere, chiamate con nome proprio Beroarii, portavano Targhe dipinta, col-1' armi di quella Società cui apparteneva il Gonfaloniere, i Notai del quale dovevano essere uomini senza eccezione, e che si ponevano a brevi nel Consiglio dei quattromila; i quali poi, usciti d'ufficio , non vi potevano più ritornare per un anno* Armai. Boi. T. III. 3>
   v^