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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 718

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   IO
   ANNALI
   Ora vedendo Romeo Pepoli che il pensier suo era vano riuscito, e che non gli era dato colla forza iipatriare, deliberò far penitenza di sua passata ambizione, e trovar perdono dal Pontefice, ed impetrar grazia di tornarsi libero alla patria.
   In questo tempo il Borgo di Strada san Vitale fuori della cerchia, era uno dei maggiori presso la Città, il quale solo contava seicento uomini atti alle armi, e valorosi, e zelatori del bene di Chiesa e della parte Geremea. Costoro vedendo la facilità di tragittar uomini ed armi per un ponte esistente sopra Fossa Cavallina, dove anticamente era una fortezza, desiderando che il luogo venisse munito e facilmente difeso, supplicarono al Senato che ivi di nuovo venisse eretta una torre a difesa del passo, e che alla torre si ponesse innanzi un ponte levatoio: la quale grazia quegli uomini ottennero.
   Eletti i Magistrati del mese di Giugno, sotto il governo loro il Consiglio giudicò essere di molta utilità e sicurezza pel Comune di Bologna che i soldati della milizia si ordinassero a cinquantine, e che a ciascuna cinquantina fosse dato un Capitano Bolognese, e si avessero da eleggere due Sapienti per ciascuna Tribù della Città, i quali ordinassero ed eseguissero una tale provvisione. E qualunque volta occorresse che una delle dette cinquantine avesse a cavalcare pel Comune di Bologna , il Capitano di essa porterebbe 1* armi sue o la propria insegna, quante volte però non fossero seco i Gonfaloni o le insegne del Pretore ovvero del Capitano del popolo, nel qual caso non recherebbe l'insegna propria alzata, o spiegata al vento, ma quella seguiterebbe del Pretore. Doveva noa di meno il Capitano della cinquantina portare oon esso lui l'insegna propria acciocché, se ne occorresse bisogno, la potesse far alzare. Le quali cinquantine volle il Consiglio che dovessero seguitare il Capitano deputato loro, quante volte i superiori Magistrati il comandassero. Si fece inoltre elezione di faille balestrieri per disporli nelle Castella del
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