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ANNALI
fosse più forte ed atto a difesa, il Senato vi mandò un Ingegnere, che lo fortificò, poscia lo munì di dieci soldati con due balestre da staffa.
Con tutto questo non era ben queta la montagna, e formicolava di faziosi la collina, segnatamente in Castel del Vescovo ed in Pontecchio. Nò meglio stava Bologna nell' interno suo, perocché fra diversi cittadini era sorta nimistà e discordia tale, che si temevano sempre de' brutti scandali ; e non pochi irrequieti soffiavan nel fuoco della discordia ed aizzavano gli avversari a venire alle mani. Allora il Consiglio elesse tosto i quattro pacieri Rigo di Nascimbene degli Alerari, Folco di Rolando dalle Olle, Faccino di Pietro Ostesani e Gombruto de'Cambi, a cui aggiunse un Bonvicino, un Boa-tieri ed un Beccadelli. Costoro tutti ritrovarono es-sére nemici fra sè i Balduini e Basotto di Ranfredo da Argile per alcune querele criminali già state tra loro; e con prudenti modi giunsero non solo a cessarne le zuffe, ma ben anche a toglier loro le armi , stringendoli in amplesso di pace. — Così fu pure di Bernardo Foscherari con Giacomo ed Egi-gio de' Chiari, cittadini ragguardevoli.
Mentre pertanto si pacificavano i cittadini, venne il Senato alla nomina dei Conestabili per servigio della patria ; i quali furono dodici, e per la più parte forestieri.—E cinquanta Beroarii furono aggiunti ai cinquanta che stavano giorno e notte, a guardia e servigio del Pretore, e che impedivano Spezialmente al popolo ed ai seguaci de' maestrati 1 entrar nel Palazzo quando s'adunava il Consiglio.
In questo il Legato della Romagna con molte lettere ed ambasciate sollecitava i Bolognesi, a muover guerra contra quelli di Modena, e ad aggiungere loro Ambasciatori al suo per andare a Fiorenza e in altre parti Guelfe della Toscana ed anche agli amici di Romagna, affine di radunarli sotto vessilli di guerra, ad umiliare i nemici della Chiesa, cioè Passarino da Mantova, Cane della Scala, Francesco de'Bonacolsi ed i Marchesi da Este, i quali tutti
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