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tao ANNALI
della Nosadella, presso la Seliciata di san Francesco , la quale fabbrica importava molta somma di danaro. — E ciò stesso fece per metter termine ad un altro Spedale nel serraglio di santo Stefano, precisamente dove oggi è il passaggio dalla Vecchia Cartoleria alla Nuova, all'entrar nella piazza comunemente detta di san Biagio.
ANNO DI CRISTO 1525*
Non si conoscono di quest' anno che dieci Gonfalonieri di giustizia, cioè quello del Febbraio che fu Geminiano Tederisi, quello del Marzo Montanaro Montanari ; ed Alberto Rovisi che siedette nell'Aprile, e Bertolotto Muletti nel Maggio, cui successe nel Giugno Buongiovanni di Zone ; poi nel Luglio Giovanni Spadari ; e Pietro Manzoli all'Agosto ; poi tosto Lanza o Lancia Garisendi ; e nel-l'Ottobre Giacomo Piatesi : e nel Dicembre Giovanni di Buonvicino.Francucci : non potento rilevare dalle pubbliche carte chi fosse Gonfaloniere nel Gennaio, e chi nel Novembre. Si sa però quali furono i Pretori di quest' anno ; cioè Giorgio Te-baldesco da Ascoli, Giacomo Gonfalonieri da Piacenza ed Angelo da sant'Elpidio ; coi quali entrarono in ufficio di Capitano del popolo Riccardo Ugoni da Brescia, discendente da quel Filippo Pretore che disfece ed imprigionò il Re Enzio a Fos-salta ; poi successe all' Ugoni Fulcerio Calboli da Forlì, uomo ornai più che noto in questi Annali Felsinei.
I Conti da Panico in sul principio di Gennaio avendo saputo come alcune guardie della montagna conducevano un prigione fazioso verso Bologna, accozzata tosto una squadra di coraggiosi banditi , andarono ad un còlle di là dal Reno, nella dirittura poco meno che del Vergato, e levarono a forza
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