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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 718

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   125
   per accrescere la sua possanza e stabilire viemmag-gtormento lo stato suo, quando per istigazione dei Modenesi, egli con Cane della Scala ed il Marchese da Este passò sopra il Castello di Fogliano, a non molta distanza da Modena, e lo conquistò. Preso Fogliano corse con moltitudine d'uomini e d'armi a Sassuolo, che già da due anni apparteneva per acquisto ai Bolognesi, e tentò con fieri assalti espugnarlo ; ma tornandogli vano ogni sforzo , si ritirò coli'esercito alquanto più lungi.—-Ora due soldati uscendo dal Castello sotto colore di esser fuggiti, diedero a bella posta nelle genti di Passarino, e condotti alla presenza di questo potente, e ricercati del motivo di loro fuga, risposero che fuggiti erano pei mali trattamenti e per le ingiurie che loro usava del continuo il Capitano di Sassuolo, e che erano decisi di voler fare ogni possa affinchè costui perdesse il Castello, e la vita pur anche. Passarino, quantunqne dovesse conoscere mille fatti della storia, dai quali si vede gl'immensi mali avvenuti ad uomini troppo creduli, pure prestò fede alle menzogne di costoro , e conferito insieme sul modo di pigliare a notte il Castello, mandò du-gento soldati con la scorta dei due fuggitivi ; ed appoggiate le scale alle mura, si tenevano già sicuri della vittoria. Ma i due ingannatori non appena furono saliti pei primi y che diedero il convenuto segno alle genti del presidio; e queste subitamente irrompendo da tutte le parti, col furor delle spade rovesciaron giù. dalle scale gli assalitori , e ne menarono strage non lieve. Per la qual cosa Passarino avvampante d'ira si morse le mani e giurò pigliarne memoranda vendetta. Nè si tosto fece questo giuramento, che ingrossato l'esercito suo di dugento cavalli e di cento pedoni levati da Mantova, tentò cinque volte l'assalto di Sassuolo, e per altrettante volte ne fu dai Bolognesi respinto. Allora strinse il Castello di duro assedio, mentre quattrocento cavalli de'Bolognesi con egual numero di pedoni » guidati da Bornio Samaritani,
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