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ANNALI
E qui diremo di due de'Formaglini che sono Filippo e Tommaso. Filippo fiorì del i335, ebbe in moglie una figliuola del celebre Giovanni d'Andrea; dalla qual parentela non trasse egli no il diritto alla stima de' concittadini » ma dagli scritti illustri che lasciò , e dagli scolari che crebbe all' onor della patria. Ma questa patria gemeva per interni sconvolgiménti ; laonde Filippo colla famiglia tutta fu costretto all'esiglio, nel quale mori egli ed una figliuola. — Tommaso fu Dottore, e Professor di Legge Civile, e uomo di stato, che giovò più volte la patria con importanti missioni. Diffatto , quando del i33i la Città si diede alla Chiesa, e riconobbe per Legato il Cardinal Bertrando del Poggetto, andò Nunzio Tommaso For-maglini Dottore , cogli altri due Dottori Giovanni d'Andrea e Tommaso Foscarari, nonché col Cava-lier Rol andino Galluzzi, a Giovanni XXII. Pontefice , che aveva seggio in Avignone ; e fu senza dubbio il più accetto al Papa fra tutti quattro gli Ambasciatori, poiché a lui concedette grazia di una rendita annuale di cinque fiorini d'oro, in guiderdone de'suoi meriti, e xle'suoi servigi fedeli. Poi , dopo due anni fu spedito Rettore a Forlì , dove cadde prigione degli Ordelaffi quand' essi presero la Città, sostenuti dagli Estensi. Quando mancasse di vita è incerto. Si sa però che presto fu liberato di carcere, e tiensi che ritornasse alla patria, nei cui libri non è più registrato, o perchè morisse
Jruasi tosto , o perchè si ritirasse dalle pubbliche accende. E forse fu allora che compose le sue Letture sopra il Digesto vecchio e sopra il Codice , delle quali è raccolta fra gì' infiniti manoscritti della Biblioteca Vaticana.
Un altro illustre Bolognese fu Monsignor Egidio Gallucci y che Nicolò V. Antipapa nominò al Vescovato di Torcello, eh' ei rifiutò per forza di coscienza: onde poi Giovanni XXII. gli diede a premio l'Arcivescovato di Candia, al quale stette finché bastogli la vita, cioè fino all'anno i34o.
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