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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 718

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   poi passò a Bruges, e qui pure ebbe cattedra, prima che finisse il terzodecimo secolo. Nè solo si distinse dalla cattedra, ma dal pulpito anoora, e fa Orator facondissimo, erudito, e di belle doti esteriori, il quale predicò più volte al Sacro Collegio, e si ebbe l'affetto de'Pontefici Bonifazio Vili., Clemente V. e Giovanni XXII. Alla fine, dopo venti anni di applaudi rissimo generalato, morì d' apoplessia in Avignone il 17 d'Aprile del 1^17; e fu universale per tutto l'Ordine Carmelitano il dolore di una tanta perdita. Lasciò egli de' Commentari sopra i quattro libri delle Sentenze, e parecchie Questioni ; nonché moltissimi Discorsi nelle feste de' Santi, nelle Domeniche dell' anno, nella Quaresima , nell' Avvento, e nelle solennità di Maria. Così pure dettò Vite di Santi Padri, una Somma Teologica, e la Vita inoltre del beato Petronio Ve* scovo e Protettor massimo della nostra Bologna.
   Graziadei Giuliano scrisse Questioni di Legge, che 1' Alidosi verificò esser sue, sopra Codici manoscritti. Giuliano era già laureato prima del 1287, quando Bonagrazia Armani fu deputato a raccogliere ed ordinare gli Statuti di Bologna. Entrò degli Anziani nel 1290, poi andò Ambasciatore al Papa nel 1296; e dopo due anni a Firenze men-tr'era dei Sapienti. Del 1309 operò molto in Ferrara a favore di quella Città e ad onore della Chiesa Romana; e dai Nunzi del Papa ottenne promessa che. alla Città nostra sarebbe restituito lo Studio ed ogni antico privilegio, de'quali tre anni prima l'aveva, spogliata Napoleone Orsini Cardinale. Mori finalmente il Graziadei nel i3ii; e le tante benemerenze di lui verso la patria, mossero il pubblico Consiglio a deliberare che il Podestà, il Capitano e gli Anziani e i Consoli intervenissero ai suoi funerali: ciò che per tutt'altri veniva a quei tempi divietato.
   . Ed un Fra Guido de* Guezzi fioriva in Bologna sua patria verso la fine del secolo decimoquarto, ed era assai benemerito de' suoi PP. Domenicani,
   v^