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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 718

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   649
   al cui benefizio raccolse manoscritti assai rari nella Biblioteca , e documenti importanti nell' Archivio ; mancando poscia dopo del i386, e lasciando Commentari intorno all' Etica ed alla Politica di Aristotile, nonché ai libri dell'Anima; e parecchi opuscoli rari concernenti al costume.
   Diremo ancora del Matematico Guizzardo da Bologna, il quale scrisse del i3o4 un trattato di Geometria, e forse de* Fiori di Grammatica, siccome opinano il Fantuzzi ed il P. Trombelli.
   Uno scienziato di merito fu Giovanni Lana, che giovinetto'entrò monaco nel Convento di san Giacomo, e che applicò allo studio di Aristotile e di Pier Lombardo, facendovi tale profitto, che i suoi superiori lo mandarono a Parigi a fine di perfezionarlo nelle cose teologiche. Compito il corso degli studii, fu dichiarato Maestrò; il quale grado ricusò , accontentandosi di venir chiamato Baccelliere ; e lesse colà Filosofia e Teologia. Richiamato poi in patria , fu eletto Priore del Convento, nel decennio dal i3a8 al 38 , e si distinse per prudenza ed affabilità , e soprattutto per una rara modestia, e per umiltà esemplare. Diffatto un giorno entrato nel monastero un prepotente signore, voleva tale cosa. dal nostro Giovanni, che questi non poteva di coscienza accordare. Laonde il nobile, montato iu furia, lo percosse d'una guanciata, lo rovesciò a terra, e battevalo brutalmente. Accorsero i Frati per impedire un tanto scempio ; e l'umile Priore li scongiurò a non volerlo vendicare, e porse l'altra guancia al percussore adirato; il quale fu preso da siffatto rimorso, che vergognando uscì del Convento, né mai più vi comparve.—Somma potenza della virtù! L'ottimo Frate, dopo questo • fatto, visse ancora più di due lustri, e morì fra il cordoglio universale il aa di Luglio del i95o, in età di 74 anni, meritando comunemente il titolo, di Beato, e tanta stima godendo di santità, che le genti di Bologna, per confìrmare i loro detti, ebbero preso a giurare per lo nome del Beato Giovanni.
   Annal. Boi. T. III. 82
   v^