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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 718

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   secolo che stiamo riepilogando , furono leggisti, non è per ciò che non vi avessero anoora dei sommi ingegni nelle altre facoltà. Ed è uno di questi Mondino o Rimondino de'Luzzi, il quale può dirsi ristauratore della notomia italiana. Egli discendeva dalla famiglia de' Liuci, che delle cose mediche fu benemerita. E siccome a quei tempi la maggior parte dei medici tenevano officina farmaceutica, così i Liuci esercitavan pur essi la professione di speziali, presso la Chiesa di santa Maria dell' Aurora, e la bottega dei Liuci, dicevasi comunemente spezieria del Mondino , perchè più di uno della famiglia portò questo nome. Lucio Liuci, zio dell'anatomico, era professore di medicina, e forse da lui l'imparò il famoso nipote. Questi, per quanto appare, stette sempre in Bologna, dove lesse dalla cattedra, e dove fece profondi studi delle cose anatomiche. Quanti anni siedesse maestro e professore non è recato dagli storici ; ma del iSs5 insegnava pur anohe, e l'anno appresso usenva di vita con molto dolore degli soolari, che l'onoravano come uno de' migliori medici ed anatomici del mondo , mentre il popolo concittadino, per tributargli alcun segno di gratitudine ne celebrò solennis&mc esequie nella Chiesa di san Vitale, dov'ebbe tbm-ba nel monumento da lui innalzato allo zio.
   Un altro celebre medico fu Jacopo Montecùlvi. che del i35i era Dottor collegiato di filosofia e di medicina, e che si rese benemerito dell'una e dell' altra di queste facoltà. Sembra che il nostro Jacopo viaggiasse in Ispagna e in altre parti d'Europa, insegnando dalle cattedre l'arte salutare d'Ipo-crate. Scrisse eruditamente sopra Avicenna ; e ritornato alla patria verso il i36i, in quest' anno morì, e venne tumulato in san Michele dei Lepro-setti. Oltre gli scritti di Medicina, ne dettò anche di storia ; fra i quali una cronaca di cose accadute in Bologna e pel suo Contado dall' anno di Cristo 1168 al i36i, la quale venne poi proseguita per altri quarant'anni da scrittore anonimo. E questa
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