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   ANNALI
   intercessore di pace fra la Città di Bologna ed il Marchese di Ferrara. £ la sua legazione sostenne oon moltissimo onore in compagnia di Alberto Odofredi. Prima di andar Capitano della Tribù di san Pietro (come di sopra abbiam detto) fece il suo testamento. Ma per allora non morì ; chè certamente fino al i3o6 lo vediamo in ufficio, quando come sapiente del popolo , quando come oratore a Confederati dell' Emilia, quando pretore di Padova, quando rappresentante della patria nella lega Toscana. Insomma fu tutta operosa la vita di lui ; nè cessò mai dall' operare finché non cessò dall' esistere.
   Nel tempo stesso che viveva il benemerito Paci, un altro Bolognese cospicuo era in grande estimazione e nella patria e fuori. Fu questi Frate Pellegrino da Bologna de'Minori Osservanti, uomo di molta probità e di somma dottrina storica intorno ai fatti dell' Ordine suo, il quale dettò la più esatta cronologia dei Generali dell' Ordine medesimo. Oltre di che sostenne importantissime legazioni a parecchi Pontefici per trattare con esso loro argomenti Teologici. La sua vita di autorità e di pubblica onoranza, estendesi dal 1256 al i3o5; dopo il quale anno non si ha più notizia di lui assai Vecchio, onde si tiene che in questo tomo di tempo uscisse del mondo.
   Ecco ora un altro illustre Bolognese, il Dottor 'Lorenzo dal Pino, che fu sì celebre non solo in patria ma fuori, che a lui dirigeva suoi scritti persino quella Santa cospicua che fu Caterina da Siena. Lorenzo ( detto il Seniore ) era laureato e nel Collegio dei Giudici dell' anno 136» ; e dopo tre anni leggeva pubblicamente le Decretali, e stette in cattedra frai Dottori salariati fino al 1397, in cui cessò dalla vita. Ebbe egli bellissimo nome e fioritissima scuola, siccome apprendiamo dal Diplo-vataccio, e fu amico dei famosi Dottori, Baldo ed Angelo da Perugia, nonché dei concittadini Giovanni Legnani, Egidio Preti, Gaspare Caldarini,
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