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ANNALI
la metà del secolo quartodecimo non appariva più frai mortali.
Ed eccoci a parlare di due famosi medici da Va-rignana, padre e figliuolo, l'uno chiamato Bartolommeo, l'altro Guglielmo. — Il primo studiò gli elementi di medicina dal padre , eh' ebbe nome Giovanni, il quale era Maestro ma non Dottore. Bartolommeo passò quindi dalla paterna disciplina a quella di Taddeo Alderotto, e co' suoi scritti illustrò quella filosofica medicina che insegnava il Maestro. Nè solo il nostro Varignanese derivò grande onore dalla scuola, ma dalla cura degli infermi , fra i quali ebbe la fortuna di salvare la vita al Marchese Aldobrandino Estense. Fatto grande per fama, entrò ai pubblici affari, e fu Pjriore degli Anziani nel i3o3 ; e morto quindi Bonifazio VIII. Pontefice, si tenne consiglio in Bologna per la possessione del Castello di Medicina, al qual Consiglio presiedette Bartolommeo da Varignana, da cui dipendevano undici dei più grandi uomini che allora avesse Bologna. Mutarono le sorti di Felsina
r r le fazioni concittadine, e mutò la fortuna dei-
egregio medico, il quale recossi alla corte di Arrigo VII. Imperatore verso il i3ia. Egli lo volle persuadere a lasciar l'Italia che non conferiva alla debole salute di lui ; egli lo assistette fino all' ultimo respiro, e passò quindi ad esercitare l'arte sua in Genova, dove Chiuse i suoi giorni nel i3i8. — 11 secondo dei Varignanesi fu Dottore di filosofia e di medicina, il quale ammaestrato alla scuola paterna , col genitore vagò per l'Italia, e gli chiuse gli occhi con figliale affezione. Mortogli il padre, andò errando in diverse Città dove sali le cattedre come Professore , insegnando in Italia, in Dalmazia, e forse nella Boemia, fino al i33o, nel quale anno fece ritorno alla patria, e volò nel grembo
' i i i )rje jeg]i )DSigni scien-
cari Alberto, che fu laureato del i3a6, e che visse
d'Iddio.
medici distinti : Zan«
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