ANNALI BOLOGNESI.
ANNO DI CRISTO 1401*
w Per correr miglior acqua alza le vele „ Ornai la navicella del mio ingegno.
Questi versi del divino Alighieri con tntta l'anima ripeto, perchè l'esordio del secolo decimoquinto mi reca innanzi avvenimenti siffatti, che mai i mag. giori. E tutto il secolo de' Ben ti voglio è così ricco di gesta gloriose, di mutamenti notevoli, di vicende straordinarie, che non può a meno di non allegrarsene colui che ne imprenda a narrare le storie. Fosse pure in me tanta potenza dell' intelletto, quanto è desiderio del cuore e soddisfacimento verace di poter mostrare ai presenti ed ai venturi il più bel tempo di Bologna, o per lo meno il più celebrato per istorie e per tradizioni concittadino! Cosi la forza corrispondesse al buon volere; e non avrebbe la mia patria a desiderare lo storiografo che fosse degno de' suoi grandi, e della sua nominanza !
„ Bologna (mi giovo qui de'pensieri del nobile ed egregio signor Conte e Cavaliere D. Giovanni Goz-zadini) Bologna, Città fra le pTime d'Italia, passò per varie vicende ne'secoli di mezzo, e quando obbediva agli stranieri od ai Pontefici ; e quando regge-vasi in repubblica sotto la protezione della Chiesa. Difatto nel secolo nono (dopo aver soggiaciuto alle orde barbare come tutta la Penisola) scosse il giogo