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ANNALI
Di ciò cbe dico porgono prova i due Pretori di quest' anno, Pagano de' Capodivacca da Padova e Kamondino de'Flischi, se non forse de' Fiesch» da Genova ; nonché i due bolognesi Nanne Gozzadini e Giovanni Bentivoglio, che contendevano il primato nel reggimento della patria. Giovanni però, quando si poneva ad un negozio, era stabile e risoluto , e con molta sollecitudine lo terminava , mentre Nanne era più. rimesso e timido, e quantunque di buon ingegno, meno facile ad avventurarsi a repentine risoluzioni: nell'uno maggior afcr titudine ad acquistare, nell'altro a conservar l'acquistato. Giovanni, piegava all'amicizia de'nobili, Nanne piuttosto aderiva al popolo; quegli ceroava consiglio da' fautori suoi, questi ne dava a' suoi favoriti: il primo aveva il suo senno, il suo brac* ciò e quello de' ricobi ; il secondo aveva il senno proprio, il braccio del fratel Bonifazio, e la vor iontà della plebe. A lungo non poteva durare l'in* certezza della oosa: nascere doveva un mutamento* e nacque. Intanto l'uno e l'altro disponevano le fila per tessere una tela, che sì di leggieri non . avesse a troncarsi,
£ con siffatto intendimento il Bentivoglio parlava a' suoi amici con questi pensieri ; „ Gran di» sordine s'apparecchia alla patria da coloro che per* mettendo i magistrati all' infìnta parte del popolo» procurano di porre in disordine e dissipar la repubblica per fondare colla reliquia di ossa, una ferma base alla tirannide di singola? cittadino. 11 reggi-* mento moderno si è talmente diffuso, che pare un segnalato favore ohe le magistrature vi si concordano a' gentiluomini ; ma s? ognuno si lanciasse persuader da ragione, la plebe modererebbe il der siderio di troppa libertà, e conoscerebbe che siccome non è durevole la violenza d' uu solo >nè di pochi, così non pnò lungamente durare la tirannide popolare. Grandissimo danna* aopi la rovina totale ricevono le Città che così tumultuariamente da uomini bassi sono governate, perchè la loro