B OLOGNESI
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condizione H rende sprezzabili ; e, forzati da povertà , facilmente per premio corrompono i giudizi, o per minacce e terrori corrompono le sentenze. Sono ancora, per l'incombenza de* privati ministeri resi inabili alla vigilanza de' pubblici maneggi , ed insieme impediti ad apprendere dai libri e dalle continue pratiche dei negozi e degli uomini savi, la dottrina del viver politico. Il perchè, mea-•tre vanno cercando fra'cittadini un maestro, spesso trovano un signore: di modo che loro mancano tte principali requisiti, che si ricercano in quelli ohe comandano: nobiltà per essere stimati, potenza per venir ubbiditi, e saviezza per bea governare. Essi-, passando talora da un troppo rispetto ad ah *igo*e inesorabile, eseguiscono iit cose minime i più-duri imperi della giustizia, parendo loro la clemenza un rimprovero di poca autorità. Sono anche di oéo»-tinuo sospetto alla quiete dei cittadini, come quelli che angustiati dall'economia, hanno speranza d'acquisti nelle turbolenze. D'altra paTte se considereremo l'abilità de'nobili ' ^ ' * ' ' * .
i cui contrari si manifestano ne popolani : onae con la nascita, col potere, e colla dottrina illustrano, danno forza e moderazione ai maneggi pubblici. Grandissimo è invero lo stimolo che a fare opere laudevoli, apporta agli uomini la chiarezza del nascimento; onde si conosce nelle stirpi un'occulta forza per propagar la virtù: e certo ragionevolmente, perchè a loro è cosa più difficile nascondere il vizio ; e 1' essere simili ai proprii maggiori è opera non meno della natura ohe -della enrala-•zione. Se noi dunque ( oonehiudeva Giovanni cogli amici ) restringeremo la forma dello stato, distribuendo con proporzione più convenevole le magistrature ai nobili ed ai popolani, il governo si preserverà dalla vicina corruzione, e conseguirà ntag*-gior decoro, non meno appresso gl^, altri che ap-presso di noi. „
Così Giovanni Bentivoglio proteggeva con molto
blica, troveremo ristrette
Annal. Boi. T. IV.
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