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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   il Savelli, il Terzi, ed il Malatesti. — Come paro rullo scorcio dell'anno fu stretta pace fra gli eredi del Duca morto Visconti ed i Carraresi; mentre in Bologna moriva il famoso dottore e cavaliere Pie* tro de' Canetoli, e mentre veniva eletto Arciprete della Collegiata Persicetana D. Giovanni di Opizone Longari o de' Longari, il quale costituì un Vicario in propria vece ( 37 Ottobre ), come da un Istru-mento del notaro Filippo Cristiani.
   ANNO DI CRISTO 1405*
   Da spessi tumulti e da vicende gravi agitato fu pure quest' anno, nel quale la Viscontea domììia-sione in Bologna scadde dopo brevissima esistenza, ed il vessillo de' Pontefici protettori, in sulla pubblica piazza novellamente sventolò.
   La Duchessa di Milano, madre e tutrice del minorenne Giammaria Visconti, avuto ragguaglio della mala soddisfazione de'Bolognesi per la nuova fortezza che nella Città loro si veniva fabbricando , e dei movimenti che Nanne Gozzadini faceva contra i Milanesi dominatori, dubitando di qualche ribellione, mandò un comandante con numeroso esercito per guardia della Città e delle Castella, e perchè ancora la costruzione della nuova fortezza non venisse impedita; dinanzi a cui fu aperta una spaziosa piazza, ad estender la quale vennero atterrate molte case, a malgrado de padroni e di doloro che vi avevano stanza. E perchè inoltre la Città ebbe mestieri di grano, la Duchessa obbligò i Bolognesi ad acquistarlo da lei a sei lire la corba ; e dovettero acquistarlo a dispetto proprio. — A ciò si aggiunse che il Malaspini luogotenente ducale , temendo non i Bolognesi si commovessero a nuovo stato, raccolse i soldati alla piazza e gli alloggiò nella nuova Chiesa di san Petronio, facendo