Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Quarto', Salvatore Muzzi

   

Pagina (48/548)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (48/548)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   34 ANNALI
   de'quali non aveva che dieci anni. Nè di ciò pago pose a saccheggio la casa di Nanne Gozzadini, e no cacciò l'intera famiglia, e tutte ne tolse le masserizie. Fece inoltre serrar le porte di Castiglione, della Mascarella, e di san Donato, fortificando alcune case presso le medesime, e ponendovi presidi di soldatesca.
   Nanne Gozzadini era fuor di Bologna quando avvennero sì fatte prepotenze, e tosto pensò più che mai di sollecitare una lega ecclesiastica per toglier Bologna alla signoria dei Visconti , ed alla folle arroganza del ministro Leonardo, non molto dissimile a quell'Oleggio, la cui infausta memoria durava ancor viva e ricordata da testimoni di veduta. Sollecitò adunque ed ottenne il Gozzadini una raccolta sollecita di genti , sicché giunse in breve il campo Pontificio nel Contado di Bologna, e lo presiedeva il celebre Baldassarre Cossa Napoletano , Legato del Papa, in compagnia di Nicolò da Este che aveva titolo di Comandante Generale, cui stava a luogotenente il Marchese Uguccione Contrari, e cui seguivano Almerigo od Alberico da Barbiano , Carlo e Malatesta de' Malatesti , Paolo Orsini, Lodovico da Zagonara, Pietro da Polenta , Alberto Pio, Antonio Roberti ed altri condottieri assai, non che Nanne e Bonifazio Gozzadini , con molti fuorusciti di Bologna. E se fosse stato bisogno di maggior esercito, ne avrebbero potuto raccogliere con facilità a Crevalcore, che viveva libero, ed inoltre a Cento ed alla Pieve, sulle quali terre comandavano i due fratelli Gozzadini per concessione dello stesso Duca di Milano , e con sovrana potestà.
   • Ora intendendo il Malaspini come l'esercito della Chiesa fosse presto ad umiliarlo, ne diede avviso sollecito alla Duchessa di Milano , alla quale nel tempo stesso il Marchese di Ferrara intimava la guerra in nome della lega, e predava cinque mila corbe di gTano che a Bologna veniva condotto: poi mandava Giovanni Grandi con buon numero di
   LnOOQle