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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   B OLOGNESI
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   macchinatori, esortava chiunque si trovasse colpe-vole d'alcun trattato contro della Chiesa a partirsene volontario dalla Città, anziché il reggitore ve l'obbligasse. Però nessuno si palesò colla partenza; anzi si narra che Gabbione figliuol di Nanne, sollecitando la cosa, avea scritto al padre, che ora si trovava a Cento ora alla Pieve ora pur anche alle corti di amici signorotti, avvisandolo che disponeva ognora le cose per istabilirlo Signore assoluto di Bologna. Nanne dal canto suo faceva raccolta di partigiani e d'uomini d'armi ; intanto che il figliuolo , sostenuto da parecchi della fazione Scacr chese, e in compagnia dello zio suo Bonifazio, con trecento soldati e con molti gridatori suoi aderenti , passò alla piazza ( aa Ottobre ) e si pose a gridare : Viva la Chiesa} muoiano i Maltraversi • e fattosi padrone di tre bocche della piazza, cioè delle Clavature, degli Orefici, e del Trebbo dei Malcontenti, ossia delle attuali Pescherie, quivi si fece forte. Finse il Legato di non sapere il motivo dell' operar di Gabbione , e mostrò rallegrarsi , di udire quelle grida in favore della Chiesa, e di, aver sì aro che volessero rovinare la cittadella, $ Oberare la Città da quel travaglio. E per confermale i faziosi eh' egli intendeva aderire, alla loro volontà, fece sonare a raccolta: onde il popolo armatoj tratr tosi alla piazza incontrò Gabbione, che quivi colle «ne, genti erar pensando che anch'egli per la medesima cagione quivi fosse. E l'invitarono tutti a gire in compagnia alla distruzione della fortezza), ed alla morte di quelli che vi eran dentro.
   Mentre ciò si disponeva, il Legato cha intese ^ch'erano usciti dalla fortezza Carlo Malatesti, Cora o Corado Signor di Matellica e i contadini di Persicata, ebe la noitte innanzi erano entrati in essa •cittadella per uscirne poi a saccheggiamento della Città; chiamò a i Massari delle AJti, e li fscp avvertiti che non credessero alle parole di Quei .della cittadella, i quali stavano a favor di Nat>ne,~e tenevan rpano a Gabbione per saccheggiare la Città, Annal. Boi T. IV. 3
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