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A NN ALI
per confine, lontano cento miglia almeno da Bologna , e il resto ad ogni tre mesi, detratta la porzione , con che il Legato estinguer doveva alcuni debiti di Nanne. Si accettò il laudo dalle parti; e promettendo l'una e l'altra d'osservare le convenzioni , si fece scrittura autentica della pace , colle debite solennità: il che rallegrò Bologna e le genti limitrofe.
Ma Nanne, che ricevuto non aveva il primo pagamento, più non era a confine; e in questo mancava ai patti : nè Baldassarre intendeva di più sborsargli alcuna somma. Il perchè mandò 1' Orsini con gente d'armi, e gli levò Massumatico, poscia Cento (tranne la Ròcca che restò difesa da un Antonio da santa Lucia); e finalmente la Pieve, da cui Nanne fuggi, riparando a Ferrara sotto la protezione de-
?li Estensi,per non cader nelle mani dell'inimico.
Sosì quelle tre terre si aggiunsero alla Chiesa ; e vi si aggiunsero più per volontà che per forza. Anche la Ròcca di Cento fu resa a patti ; e ne uso! il capitano Antonio, cui non rimase che il nome di soldato fedele; e quello solo di cavaliere rimase a Nanne Gozzadini. Intanto la plebaglia, che si fa giuoco quasi sempre di chi tocca la peggio, e so ne piglia ludibrio, fu alle ease di Nanne Gozzadini (le quali sembra che da strada Maggiore giungessero fino alla Chiesa di santo Stefano) e le pose a sacco, e ne rovinò il tetto e gran parte delle mura, urlando follemente, ed imprecando contra d'un uomo, che pochi mesi prima veniva gridato signore dallo stesso popolo, che di presente l'opprimeva.— JSd ogni giorno di festa ritornavano alle case di Nanne , e vi facevan novelli guasti ; e le imposto degli usci e delle finestre sulla piazza ne arsero con forsennata allegrezza.
Ma benché Nanne fosse privo di dominio, non mancala d' amici, e di partigiani Tagguardevoli. Frai quali fu Battista Balduini cavaliere, che ebbe ardire di tessere una congiura contro del Legato ; ma le dimore diedero tempo a quest' ultimo di