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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI n3
   ANNO DI CRISTO i4    Uno de' Conti di Savona, Lodovico del Carretto, entrò Pretore di Bologna, mentre il Legato Cossa tentava la presa di Forlì col capitano Ricciardo de' Pepoli. La qual cosa non potè effettuare, perchè troppo stringeva il freddo, e minacciavan le nevi , che caddero poi in tanta copia da farne coperta ogni cosa fino all' altezza di meglio che tre piedi, e rovinare alcuni edifizi, frai quali una parte dello Spedale di Santa Maria della MoTte, un portico nella JMosadella, e diverse case nel Pradello verso il Convento delle Monache di san Lodovico.
   Fu nel principio di quest' anno ( 19 Gennaio ) che la signoria dei Carrara di Padova finì. Imperciocché sendo presa Padova dai Veneziani, furouo tratti in carcere ai Pozzi, da Silvestro Morosini , Francesco Novello de' Carrara e Francesco Terzo suo primogenito, i quali scontraronsi in quel cupo luogo di pena, con Jacopo, figliuol secondo del Principe Novello , ohe gemeva in que' Pozzi da lungo tempo senza che il padre ed il fratello ne avesser notizia. E tutti tre, rinfacciati dai vincitori di quante barbarie avevano usate sui poveri sudditi, furono in carcere strangolati, dopo una signoria di ottantotto anni, nata per inganno, e morta per soperchieria.
   Cessate le nevi, fattosi il tempo meno rigido , rinfrescossi la speranza nel Legato di conquistare Forlì ; il perohè vi rimandò Ricciardo Pepoli, che l'assediò strettamente, e la ridusse a chieder pace, la quale ottennero , consegnando le chiavi della Città loro al Pepoli ; che avendo presidiata bene essa Città e la Ròcca di Ravaldino , fece ritorno a Bologna , dove fu onorato dagli ambasciatori e dal Vescovo di Forlì di tre bellissimi gonfaloni ornati d' oro e di seta : i quali stettero appesi dinanzi la