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   ANNALI
   io «Bologna dieèl giorni» ad all' undeoimo pi partì per Roma, dove recossi anche il Legato Capranica con Giacomo Grati, per obbedire a uo comandamento del Pontefice, ohe sempre aveva in animo lina crociata contro gì' infedeli di Turohia ; e che frattanto scomunicò sólamente gli ariminesj Mala-testi, cbe tante usurpazioni commesse avevano sui beni e eulle Città della Chiesa.:
   ANNO DI CRISTO 1462.
   Poco importante nella storia di. nostra patria è l'anno presente;—Fu stabilita una tassa sui raccolti per mandar denari al Duca di Milana, il quale assai bene avea sostenuto i Bolognesi nelle loro controversie, o con varii signorotti , o. coi soggètti'popoli malfidi.— E mentre cbe ciò avveniva'in Bologna, il concittadino nostro pfelodato Lòdovico Malvezzi, finita l'impresa contro de'Ma-latesti, risolvette di passàr con sue genti nel Regno di Napoli come capitano di ventura: la qual cosa il Papa, confederato col Re Ferdinando d'Aragona, gli consenti tanto più volentieri, in quanto ohe conosceva che se debilitava la pèrte del Principe di Taranto congiunto col Duca d'Angiò, reprimeva parimenti 1'ardire del Malatesti. Entrato dunque in Abruzzo, dove il Re guerreggiava con Giosia d'Aquaviva Duca di Atri e co» altri ribelli e* fautori della parte Angioina, si congiunse con Matteo da Capua, e li scacciò è s'insignorì di gran tfà¥tè degli Stati loro, e fu intitolato Duca d'Atri. Indi lo stesso Lodovico passato al campo presso il fiume Pescara, fu ricevuto lietamedte tra le reali armate, come uno de'principali sostegni, e gli fu aggiunta una condotta d'uomini d' arme,y.collo stipendio di dodici mila annui ducati, e con altre condizioni onorarissime»E sentendo poi ohe il Conte
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