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Sforza con altrettanta sontuosità. Imperciòechè la ?edova e dogliosa Drusiana, ritornando da-Napoli al padre, che in Milano l'attendeva , passò per Bologna (i3 Ottobre), e fu da Giovanni Bentivoglio con ogni onoranza e sontuosità ricevuta ospite. Egli con feste popolari, egli con ispèttaeoli la trattenne: nè prima da sè la dimise che con bellissimi doni ossequiata non ti' avesse; — E. quanti di principesca famiglia passazon poscia per Bologna, o in questo o in altro ianno v furodò tutti ospitati decorosamente da Giovanni IL, ohe. ornai da*'tutti gl'italiani era tenuto ih ooncetto di magnifico signore. i
Verso la fine dell'anno il Legato Gaptanièa passar doveva per suoi privati interessi a Roma: ed il Senato gli diede a compagnia due ambasoiatari, cbe insieme con esso Legato tentassero , di » rimuovere il Papa dalle pretensioni di assoluto dominio sulla Città di Bologna; ciò che pareva ad ogni modo volesse. E partendo il Capranica-(i? Novembre) partiròn con esso gli ambasciatori Nel qual tempo essendo morto Domenico Malatesti, prinoi-pal cittadino e moderator di Cesenai, questa Città fu presa a patti dall' esercito della'Chiesa, ed il Papa vi mandò per Governatore, un Arcivescovo , a far manifesto che le signorie de'Principi italiani incominciavano a oadere ( 6 Decembre ), e che s'aprivano le vie a Giulio IL per>avanzare quel-P opera cbe il Vaticano meditava. j
In quest'anno furono>le stagioni atravagantiési-me. Nel Maggio tempesta è grandine^ co» sommo danno al Poggio Renatioo, ed ia Gallieza, dove le biade venner guaste e disperse, «gli alberi tronohi e schiantati per la forza del turbinai. E il Giugno volse con freddo quasi invernalo,.cosicché fu carestia, e costò il grano lire duo o sedici Soldi la corba', essendo la lira del valore di poco meno» d' nno scudo attuale. L'Agosto