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non venne sbandito, perchè; «essuérn lo «tùnaira , e niuno faceva di cappello oheì alle site sòstaoze, ed alla sua magnifìoenaa. Ma ciò vedrem< meglio in appresso. ,. • • ' • ¦ 1
In quest' anno morì In BeUgaa Giacomo Lini, uno de'sedioi Riformatori;» ifcorfì Giacomo Giàti, ch'ebbe la stessa dignità frai ventuno: e dell'uno e dell'altro si dolse di cuore> là patria. 1 i<». '
E qui, tenendo il sistema adottato di chiudere ogni nostro voluta» dèlta Storia» jnL!un p»irttv«fievolissimo della medésima, daremo teitóiihe a qUe-sto colle notizie del presento annò , comè quèllo ohe stabilisce il veraoe< tempo dell' iootaamentóidi Giovanni II. Bentivoglio, non solo per fatto de'suoi concittadini o partigiani, ma dei Pontéfice»aqcóta. Di fatto al ritorno del Legato da Roma, fu. «ob-> formato con chirografi di Pio II. quanto nveva aunH nunziato l'ambasciatore Guidetti a voce: e cadu-r. nato il 'Règgi mento , si letféet ìj capitoli segnati da esso Papa; i1 qualiJ stabilivano che ilSebatu bolognese, non più di «et o di' fe edici» mq di vent«ui> cittadini si componesse», i quali governerebbero af vita, sttceedendo< loro i'primogeniti legittimi, non minori dei trentanni: e la metà di «ési maestrali governerebbe pei pcimo semestre» dell'arni», e l'ai-, tra metà pel secóndo1; preeiede4ido se«r>pre al Consiglio il giovane Bentivoglio,; con due voti ne'paratiti, e oón titolo» di colpo de' Riformatori deHor>Stato dilibertà di Bologna e della Provincia.
Or ecco > i>morde ( do' fiifocnwrtori istitUitida Paolo 11/ - * - - » - • ..........1 :¦}
Giovanni d'Annibale Bentivoglio.-Conte Carlo di Giovanni Malvezzi. Galeazzo di Lodovico Marescotti de' Calvi. Cristoforo Braiguerra da' Caccianemici. Dottor Scipione di Gabbione Gozzadini. Lodovico di Floriano Caccialupi. Giacomo di Pellegrino Ipgrati, poscia Grati. Dionisio di Bartolommeo Castelli o da Castello.
Annal. Boi T. IV.
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