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Giovanni prométte tuga ai Milanesi , poi manca alla promessay e.d. unisce ai Fiorentini: tale imprudenza è la sua rovina: si comincia a disporre una lega contro di lui: Nanne Gozzadini pensa a liberar la patria dalla signoria del Bentivoglio: questi commette violenze, e si guadagna lo sdegno del Conte Alberigo , del Duca Gianr-Gaham-t «o Visconti, e d'altri signori Italia.
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Proseguon torbidi gli affari del Bentivoglio.— La lega-nimica-è in armi coi fuorusciti bolognesi: sono nel territorio: prendono la Pieve di Cento: crescono le angustie di Giovanni: Persiceta non vuole a lui ubbidire, e dà ricetto agli esuli: Giovanni ne devasta per dispetto il territorio. —-Gli si ribellano , il Poggio Renatico, Mi-netbio ed Argelata: pochi vantaggi noi ristorano delle perdite fatte. — Si aggiugne ¦a'tuoi nemici Bente Bentivoglio. — Giovanni cerca soccorso dai Veneti ; non 1* ottieni: chiama i cittadini sotto le insegne; ¦pochi vi accorrono. — Esercito della lega: esercito di Giovanni.—Si dispone il campo in Val di Reno -a Casalecchio: descrizione ¦del combattimento; sconfitta-di Giovanni: prigionia de' suoi migliori.— I nemici sono in Bologna: Giovanni fa gli ultimi sforzi: viene imprigionato , poi ucciso. — Discrepanze storiche sulla maniera di sua morte. — Il Marchese di Mantova proporte a Nanne Gozzadini la signoria di Bologne: •ei la.ricusà. — Lo stato popolare si manr tiene per fatto di Nanne: i Bentivoleschi ne dolgono:-* devoti del Visconti gri-Amno Signóre Gian-Galeazzo.—Straziò del Cadavere di Giovarmi I. Bentivoglio: eiequie * sepoltura.-~Giacomo Del Verme è Govèr-nator dì Bologna pel Visconti : Pandolfo