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Sii Pag. iao
Giovanni Vescovo rttuore ; gli succede il famoso Nicolò Albergati, che tiene stretto ad incettare la dignità per obbedienza. — Si fanno processioni, canti, e feste popolari per siffatta fortuna.—Lega frai Bolo-gnesi, il Marchese Nicolò Estense ed Uguc-eione de' Conttari per riavere san Giotxutni in Persiceto.— Capitoli della detta Lega, ed obbligazioni ' *
ma il Castello rt m _
colle armi e col tradimento, e viene malmenato con durezza cornane a que'tempi.— Decreto fatto in Bologna contro di Persi-ceto. — Scelta degli uffizioli deputati all' esecuzione del Decreto: Persiceta è ridotto in rovine.—-In Costanza si pensa ad eleggere un Pontefice: si fa scelta di trenta elettori, presi da cinque nazioni a sei per nazione. — Viene eletto Papa Ottone Colonna romano, che prende norne di Martino V.—I Bolognesi mandano a Costanza -tre ambasciatori per intercedere da Papa Martino di non mutare il loro Stato: egli concede la grazia con poche condizioni.
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Bolla di Martino V. contro gli Ussiti di Boemia : degno d'osservazione è il primo articolo dì essa Bolla. — Viaggio del Papa da Costanza a Firenze : sua dimora in questa Città, — Il Cosso è liberato di carcere, si Umilia appiè di Martino ed è fatto decano delSacro Collegio: ma presto muore, ed ha sepoltura nel Battistero di Firenze : Gregorio XII. era già morto ; la Chiesa stava più queta.— Epià stette poi alla morte del caparbio*Antipapa Benedetto XIII. — Il Vescovo Albergati mette ordine alle cose ài religione in Bologna.—
Dopo un mese