5ao
sentà muto di Legato,- si sbandano voi ontani ; onde subito i Canetoii vi fan ritorno, più caparbi di prtma. — fi Véscovo di Tropéka è spedito Legato a Bologna : i Caneschi noi vogliono : il Papa manda U Caldera con un esercito : i ribaldi si forti* ficano.~È fatta tregua col Caldera e col Tropeia; tre nunzi dèi Bolognesi si recano a Roma.—1 Viene trattato un agghtstameà-to', ma indarno» —Nuovi trattatij nuove vittime. — Di nuovo si fortificò san Michele in Bosco,—L'esercito df Chiesa scorre per la Provincia.—Nioolò da Estc s'interpone fra il Sonato di Bohgnd e là Chiesa. — Tutto èdispostoper la pace.*-Si formo infantò scaramucce, chi il verno intérrompe.
1431. • . . . < . . . . , . . Pag. ao5 Morte di Iacopo Isolàhi Cardinale. — Il Vescovo Albergati tratta un accordo fra quelli di Bologna e la Chiesa.—'Altre gravissime cure affidate al Cardinale Nicolò , per comporre in pace Frethcia e Inghilterra.—Sorge la famosa pule e lkt\dK Orleans. Martino V. mtiore senza vedér tonchiosa in pace d'Europa.—Eugenio IV. gli addivie* ne Successóre.— L'Albergati provvede òon-vento al Castello e riformazione di Regàia alle Monache Laternnensi Stabilite in Bó* fogna.-* Legazione dell'Albergati inFrish* eia per oYd'me del nuovo Pontefice. ¦— Ritorna; va al Conciliò di Basilea > e vi è fatto Presidente per bene detto- Chiesa : indi ritoma ali'* Italia per far cessare la guerra ohe vi manteneva il Dùta• di Milano. —-Tumulto dei Colonnesi rn Római ~ Il Papa ripara a Firenze.-^ In Bolognà e nella Pro* vinci* proseguono le ostilità. — I Cane toh mandane ad ossequiare il novello Pontéfice.-—Galeotto, uno di lor fafniglia, stabilisce appiè d' Eugenio la pace della patria