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gli audaci cadon prigione e vengono appesi per la gola. — Quelli che tenevano Creoat* core si sgomentano., cercano tregua, cedono il Castello ai Bolognesi, e le lunghe osti' Utà^si sospendono.
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La pestilenza è cessata: si fa il novero de'morti in Città ed in campagna. — Paesano pellegrini che- vanno a Roma al Giù* bileo. — Dionisio Castelli e Galeazzo Ma* rescotti vanno al Papa per placarlovverso gli alteH Felsinei : Discorso dèi Marescotti al Pontefice: questi si placa, e mando Legato a Bologna il Cardinal Bessarìone Piceno.— Galeazzo è creato cavaliere dal Pontefice, che vorrebbe a si trattenerlo: egli si sottrae agli onori, e fa àtomo à Bologna.-* Castel san Pietro è libero dèi fuorusciti Bessarìone cura paternamente le bisogne felsinee: riformazioni benefiche di lui.—Ih Milano è finita la signoria Viscontea :¦ vi succede quella dègli Sforzò. ->*• Lettera di Francesco Sforza ai Bolognesi: contentezza di questi. — Pioggia dirotta: danni del-V Avesa.-— Diversi illustri Bolognesi vanno fuori a magistratura^—Crevahore torna all'ubbidienza del Senato bolognese.1 fuoruscili sono infesti al territorio: bando dei Legato contro di loro, che dal Contado si allontanano, pensando però sempre 'a levarsi in ruota. di fàrtuna. -w San Bernardino da Siena è canonizzato: Dòrso da'Este sale al Ducato di Ferrara. «481. >. ..... . ..... / „ 407
I cittadini sono divisi in due partiti av* versori : de'potenti in Città, d' una moltitudine immensa in esìgi io.— Ossano amico de'Canetoli è appeso alle forche: tre uomini pigliati al battiferro sóno impiccati.— Due mugnai uccidono il Gonfaloniere Guidoni: