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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   .Idi-*? ; poscia i soldati Veneti assediarono foola, per istringerne il Signore ad esser loro favorevole. E tosto dopo giunse al Borgo Panigale il Duca di .Milano con quarantadue squadre di soldati affine di unirsi all'esercito della lega Medicea contro Barto»-lommeo Coleone ; e lasciato ivi l'esercito, entrò egli in Bologna, dove fu accolto solennemente dai Riformatori e dagli Anziani. Ritornò al campo ben tosto, e presso ridice fu a lungo ragionamento ed Conte d'Urbino generale della lega ; poi ritornò a Bologna, dove da Francesco del fu Giacomo Grati venne ospitato sontuosamente, dando a lui in ricambio titolo ed insegne di cavaliere. — Poco appresso* all' Idice si univa 1' esercito del Montefeltro QQU quello del Duca Sforza: e subitamente s'accrescevano lor milizie con quelle di Roberto da CojtigBo)a e di D. Alfonso d'Aragona congiunto del Re di Napoli» Al quale esercito di lega Medicea stavano Cojnanr danti, due dei Montefeltri, un Orsini, tre Aragonesi , uno Sforza, Pietro Dal Verme, Giovanni Pelar-vicini, Filippo da Gubbio, il Conte Sanseverino* il Conte Giacomo Torrelli, Sigismondo Brandolini, Antonio da Correggio, Annibale del Carretto, Sc&-ramuccetto allievo già di Francesoo Sforza, e molti altri famosi capitani. , '.
   Ed infondendo novella il Colepoe del grande api-parecchio che contro lui si faceva all'Idice » e temendo di qualche improvviso e scaltrito fatto, ritirò le sue genti ch'erano all'assedio d'Imola» e alle Bastie che si fabbricavano a Castel Bolognese, e unito il campo, passò a quei luoghi de'contorni che più stimava opportuni al buon successo delle proprie intenzioni. — Udendo il Duca di Milano siffatta ritirata, passò a san Prospero eotto Imola (ag Giugno) vicin tre miglia dal campo nemico, e quivi mise in buon ordine il svio esercito» Già «a-puto dal Coleone, quietamente partì,e passò oltre2 onde il Duca si avanzò, e la notte seguente alloggiò nelle trincero abbandonate da Bartolpmcaeo, il quale vedendosi strettamente inseguito e dubitando