BOLOGNESI i5
Casimiro di Polonia e Matteo d'Ungheria erano in guerra : a' interposero per la pace i Veneziani e l'ottennero. Toccò a Casimiro la Boemia ; e ripo«i sarono in concordia. Ciò che avvenne mentre l'Impera tor Federigo passava per Ferrara ,r e pigliando la via di Ravenna è di Pesaro, trasferi vasi a Roma. Nel qual tempo, oon licenza del Pontefice, le Monache della Maddalena in san Donato, delP Ordine di san Domenico, vennero condotte ad abitazione nel Monastero di san Giovanni Battista, e quelle di santa Maria di Quarto furono trasferite in santo Caterina di strada Maggiore.
Diversi egregi Bolognesi morirono in quest' anno. Il primo fu Achille Malvezzi Cavaliere della Magione , anzi Commendatore ; uomo di beli' ingegno e consiglio nella Città, il quale non fu de'Riformatori , ma potè moltissimo col senno sulle riforme e sulle determinazioni della patria. Egli fu portato cadavere alla Chiesa di san Giacomo, dov' ebbe sepoltura:^ a lui succedette Astorre di Virgilio Malvezzi, che dal Canonico Alessandro Grati venne posto in possessione della casa de'Crociati in istrada Maggiore, essendo stato già fatto Cavaliere di quella Commenda.
Morì pure Nicolò Aldrovandi uno dei sedici Riformatori , e fu seppellito in santo Stefano, eleggendo il Senato in sua vece Alberto de'Cattani dottore, che si trovava allo Studio di Siena, e che di là si partì per venire alla possessione del novello suo grado. —- Mancò inoltre Carlo Malvezzi Cavaliere , uno pur esso de' Riformatori , e con molto onore fu seppellito in san Giacomo ; dandogli poi il Senato a successore Giambattista fratello di lui, che venne in tale circostanza esonerato dal peso di Depositario della Tesoreria della Città, ponendo in sua vece Cari' Antonio Fantuzzi.
Circa il fine di Ottobre morì la Duchessa Bianca , madre di Galeazzo Sforza, donna saggia e liberale coi poveri, la quale per ordine del figlio venne trasportata dal luogo di Melegnano, dove