BOLOGNESI
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ANNO DI CRISTO 1472.
Passò in quest' anno per Bologna il Cardinal Bes-sarione che di commissione pontificia andava al Re di Francia per addurlo a pace col Duca di Borgogna : fu accolto con grande onore nella Città che molto lo amava come principe di conosciuta virtù. E dopo aver soggiornato tre dì nel Convento dei Servi, partì per la sua missione. — E compita che l'ebbe con qualche successo favorevole, ritornos-sene in Italia, ripassò per Bologna, e giunto a Ravenna fu colto da grave infermità, che lo trasse rapidamente alla tomba. Il suo corpo venne da Rar venna trasferito a Roma, e seppellito in san Pietro, con breve iscrizione d' un solo distico , senza data e senza iperboli d' onore.
In quest' anno, nella estate, il Duca Ercole di Ferrara condusse in moglie Leonora figlia di Ferdinando Re di Napoli ; per la qual cosa il Senato mandò a lui ambasciatori Alberto Cattaneo ed Andrea Bentivoglio a presentargli una coppa di cristallo , una confettiera, un fiasco d'argento lavorato in oro con ismalti e coli'armi della Città, del valore di quattrocento ducati. Essi ambasciatori vennero con grande onor ricevuti, e dopo essere stati in festa ed allegrezza alcuni giorni, ritornarono a Bologna.
Ed in Bologna, dove tornarono , accadeva gran fatto. Cesare di Cristoforo Caocianemici, vedovo per la morte di Elisabetta Malvezzi, pensò menar moglie novellamente; ed una sera che si recava dalla sua recente innamorata, fu assalito e ferito in modo che si trovò àgli estremi della, vita. O fossero antichi sospetti , o fossero parole del ferito, ella è cosa certa che si sparse voce essere stato il patrizio Antonio Lini o dal Lino che avesse colpito il giovine
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