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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   Cesare. Antonio lo seppe, e fu a casa subitamente dai Caccianemici, e parlò con Cristoforo , e colle migliori parole e con ragioni molte tentò di far persuasa quella famiglia sè non avere avuto giammai motivo d'inimicizia con Cesare, e perciò pregarli a voler deporre ogni rancore, ogni sospetto verso di lui ; si stessero quieti sul fatto suo , chè nessuno l'ebbe mai in conto di traditore; esser egli uom pacifico, amante di tutti e soprammodo di quelli che appartenevano alla sua classe patrizia ; cessassero i timori, ogni cosa fosse ridotta a tran-
   2uillità. — Cristoforo molto si dolse del caso del glio, e alquanto mostrò di credere ad Antonio; ma si diede però a conoscere poco persuaso : onde Antonio temendo per sè, si raccomandò a Giovanni Bentivoglio, il quale portatosi a casa de' Caccianemici persuase Cristoforo a deporre il falso sospetto preso di Antonio Lini, ed ebbe parola dal vecchio, che niun danno sarebbe fatto al protetto e raccomandato di lui ; il quale di ciò assicurato diedesi a correre liberamente per Bologna. Ma una notte Bartolommeo di Cristoforo , e fratello di Cesare , assalì Antonio che trovò solo , e diedegli sì aspri colpi, che in poco d' ora l'infelice passò di vita.
   A questa novella Giovanni Bentivoglio si tenne offeso, perchè mediatore di pace, e studiò rimedio opposto affatto al carattere suo di paciere : pensò una strage ed un incendio, ed incarnò il suo disegno sollecitamente. Raduna gente colla campana di san Giacomo, accozza amici e devoti, passa alla piazza, comanda ad Antonio Bentivoglio la condotta degli armati, corrono alla casa del Caccianemici con ordine di uccidere quanti vi trovino e di darvi il sacco senza pietà. Antonio col popolazzo corrono quai leoni alla preda; ed ecco s'incontrano in Braiguerra nipote di Cristoforo, e l'uccidono di primo colpo; caccian di casa Lucrezia Malvezzi sua moglie, saccheggiano il palazzo, cercano in tutte parti Cristoforo, ohe fugge a riparo in casa del figliuol suo Alessandro ; e lui non potendo aivere ne