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A N NALI
dopo quattro anni fu loro riconfermato con quello di Valbona, che per lungo tempo è rimasto alla progenie de' Pepoli.
ANNO DI CRISTO 1475.
Giovanni Bentivoglio cresceva ogni giorno in dignità ; creava Cavalieri, accoglieva Principi, mandava messaggieri a tutti i signorotti della Penisola, dava spettàcoli, acquistava terre, fabbricava palazzi e ville , presiedeva al Senato, dilatava la sua potenza per ogni dove ; e nulla restavagli a conseguire che il titolo di Principe o di Duca come i suoi alleati di Mantova, di Milano, di Pesaro e d'altre terre d'Italia. Stando egli pertanto in siffatto stato di grandezza, veniva condotta da Siena a Bologna Lucrezia Malavolta , che passava sposa a Roberto Sanseverino capitano del Duca Sforza di Milano, il quale abitava in Bologna in casa Sala da san Giorgio. Venne adunque in Città la Lucrezia in vesta tutta di broccato d' oro, siedendo sopra un cavallo bianco, di cui tenevano le redini, da una parte il fratello del Legato, e dall'altra il nostro Giovanni Bentivoglio , e fu condotta con molto onore allo sposo, seguita da cinquecento cavalli ohe signorilmente 1' ebbero a Bologna scortata (a5 Febbraio).—-E poiché siamo in sul dire di Giovanni Bentivoglio, aggiugneremo che questi mandò alla Mirandola Costanza sua figliastra, nata cioè da Ginevra sua donna e dal primo consorte di lei Santi Bentivoglio, e colà la fece moglie d' Antonio Maria Pico, signore del paese, il quale1 accolse lei con grande solennità, insieme a que' molti nobili che 1' ebbero accompagnata pomposamente a marito.
Di questa supremazia , di tali parentadi non si teneva appieno contento Giovanni II., che desiderala maggiori cose; il quale difatto vedendosi amato