BOLOGNESI
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tu vada seco, e faccia in questa oonsegnazione tutto quello che sarà speziente ; e così come avrà avuta in sé la Bastia, vogliamo che tu operi ch'esso Antonio scriva di sua mano al Nostro Signore del dì 0 e dell'ora che gli sarà stata consegnata; della qual lettera ne manderai la copia, mandando l'originale per la via delle poste, con imporre ai cavallari che la portino volando, e fidatamente, ed indirizzarla a Messer Sacramoro, che la presenti. — Al detto Antonio non pare di venire a Bologna, ma verrà al Panaro, e si fermerà alla Bastia; e ciò sarà mar* tedi prossimo a sera, o mercoredì mattina. Siochè vogliti trovare quel merco redi per tempo alla Ba* stita con un messo del Reggimento e di Messer Giovanni per poter consegnarla ad esso Antonio allora.—Di Milano il XVI. Aprile 1474.
Galeazzo Maria manu propria. „ .
Intanto che le cose disponevansi per cartéggio affinchè tutto avesse fine con una pace tra Bologna e l'Estense, giugneva novella della morte del Cardinale di san Sisto, nipote del Papa ; il perchè il Senato spedì a Roma per ambasciatore Giovanni Salaroli a condolersi con Sua Santità della morte del nipote ( 24 Giugno ). Ed in questa circostanza l'astuto Giovanni Bentivoglio, che un anno prima aveva ospitato in sua casa il morto Riario Cardinale, fece chiedere destramente al Papa afflittissimo che Annibale IL, primogenito di esso Giovanni * potesse alla morte del padre succedergli nel primato in Bologna, avendo i due voti come lui, e tutte le autorità e le grazie di supremazia. Ottenne dal Papa il privilegio, e ripatriò il Salaroli nel giorno stesso in cui perveniva a Bologna Cristierno o Cristiano Re di Danimarca e della Dacia, che per suoi negozi particolari si recava a Roma. Quando pervenne a Bologna, era Gonfalonier di Giustizia Galeazzo Maresootti per la seconda volta ; e il Re Danese, ohe in moltissima stima teneva l'Università