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   ANNALI
   di Bologna, dimandò con supplica che due gentiluomini della sua corte fossero addottorati , r uno in Legge e l'altro in Filosofia: e trovandosi egli stesso presente nel Collegio quando presero la laurea, ricusò di salire in un alto seggio eh'eragli stato eretto con distinzione, dicendo, abbastanza esser egli onorato siedendo al pari di coloro, che per lo sapere venivano stimati da tutto il mondo degni di suprema riverenza e d'onore. Grande lode di uomo del settentrione, la quale addimostra come la fama della Sapienza Felsinea volasse ancora a que'lidi, che per antico pregiudizio venivan chiamati barbarici !—Alloggiò esso monarca nel palazzo pubblico ; e il dopo pranzo del laureamento de' suoi dotti cortigiani, andò con Giovanni Bentivoglio a visitare la tomba di san Domenico Guzmano, avanti la quale creò Cavaliere aurato Annibale di esso Giovanni Bentivoglio, vale a dire un bambinello di cinque in sei anni, ponendogli gli speroni Roberto da Sanseverino e Cari'Antonio Fantuzzi.
   Così Giovanni II. non lasciava cadere circostanza veruna di render grande ognora più la progenie sua, e di nobilitarsi e addivenir cospicuo e necessario ai potentati d'Europa. Nel qual tempo cercava modo di guadagnarsi anche in patria gli animi di tutti, e lo - trovò: poiché essendo Bologna vessata da molta penuria di cereali, e disponendosi poco ricca la mietitura pel presente anno, egli ne traeva in gran copia dall'Emilia orientale, e li faceva vendere a metà del costo di commercio ; e così cattivavasi l'affetto della plebe, che sempre dall'inopia delle cose annonarie è la più percossa ed afflitta.
   Pertanto nel Giugno tali furono le piogge, e tali gl' ingrossamenti de' fiumi, che questi allagarono le campagne con grave danno e flagello. Il perchè à Bolognesi si diedero a placare la divina giustizia con processioni e penitenze. Al qual fine il Senato fece in Bologna trasportare la Beata Vergine di san Luca, e con essa e con altre Sante Immagini si