BOLOGNESI
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difekisioné do' nostri Stati, nella qnale venite ad essere iachiusi anche Voi come nostri aderenti : e siate certi che il vostro State non ci è, né mai ne sarà altramente caro ehe il nostro proprio ; e quella medesima cura ne avremo ohe del nostro, perpetuamente. —- Di Milano il sette di Novembre MCCCCLXXIIII.
Galeazzo Maria Sforza Visconti Duca di Milano ecc. ,
Cicnus. „ 4
Vediamo ora ciò che i nostri gli risposero :
„ AlP Illustrissimo Signor Duca di Milano.
Illustrissimo Principe, ed Eccellentissimo Signore protettor nostro singolarissimo.—-Abbiamo ricevuta una lettera di Vostra Illustrissima Signoria, per la quale ne dà notizia della lega e confederazione alli dì prossimi concbiusa e stipulata fra Vostra Eccellenza, la Illustrissima Signoria di Venezia e gli Eccelsi Signori Fiorentini per anni venticinque a mutua difeosione degli Stati ecc.; la quale intesa, a noi ed a tutto questo popolo ò stata di somma giocondità ed allegrezza, massime essendo stata fatta con onorevoli condizioni di Vostra Eccellentissima Signoria, ed essendovi noi inchiusi: di che ci persuadiamo, perchè siam certi che la Vostra Eccellentissima Signoria non altramente avrà caro lo Stato nostro che il suo proprio, avendo ciò veduto e conosciuto per molte prove. Di tale avviso ed inclusione nostra in detta lega sommamente ringraziarne Vostra Eccellentissima Signoria, alla quale a somma lode è attribuito che per ogni via cerchi la con-: servazione della pace d'Italia: la quale preghiamo Annal. Boi. T. V. 7