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ANNALI
pei cittadini, parrebbe si dovesse conchiudere che venisse osservata con sommissione di buoni sudditi spirituali.
Erano intanto i Fiorentini minacciati da Sisto IV. e da Ferdinando di Napoli: il perchè elessero a general comandante delle armi loro il Duca Ercole d'Este. Ma questi, dopo una campagna vergognosa, raccolse a' quartieri d'inverno le sue genti e fece ritorno a Ferrara. In questa circostanza Giovanni Bentivoglio 1' ebbe ospite nella villa di Poledrano (che di presente nuli'altro nome conserva che il Bentivoglio benché appartenga ai signori Pizzardi ) e gli mostrò desiderio di vedere la fanciulla Lucrezia figliuola del Duca, la quale diverrebbe sposa del proprio figliuolo Annibale. Ed in breve, preceduto da esso Annibale e da alquanti cavalieri si aocinse a recarsi a Ferrara accompagnato da Egano Lambertini, da Andrea Grati, da Galeazzo Pepoli, da Antonio Bentivoglio, da Cammillo Volta , da Lattanzio Bargellini, e da altri assai, formando una comitiva di più. di ottanta cavalieri. Ebbe le pri-* me accoglienze da gentiluomini ferraresi inviati dal Duca a riceverlo a Torre della Fossa ; ed Ercole stesso, movendo ad incontrarlo alle porte della Città, lo conduoeva al palagio, con molte dimostrazioni d' affetto. Quivi il Bentivoglio col fanciulletto trascorreva i« feste ed in sollazzi alcuni giorni, presentava prezioso dono a Lucrezia , poi ritornava a Bologna.
In quest'anno (io Febbraio) giunse novella al Senato della morte d'Ercole Malvezzi Bolognese, capitano dei Veneziani, avvenuta nella guerra dei Turchi sotto Scodra, ove restò ferito da una saetta nella gola ; delle quali saette i Turchi ne scagliarono tante e tante, ohe mai non ne videro un maggior numero i cristiani volar su di loro, e mai non ebbero a sopportare una strage che quella agguagliasse.—Ed in patria mori Giovanni Guidotti, uno dei sedici Riformatori; e con molt'onore fu sepolto in s. Domenico. Lasciò egli tre figliuoli di piccola età,