Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Quinto', Salvatore Muzzi

   

Pagina (500/606)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (500/606)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   5oa
   ANNALI
   a martello , lo vietò. Nè di ciò pago destituì il Se-nato e ne fece un nuovo di venti cittadini il quale avesse la reggenza sino all'arrivo del Papa e prendesse cura di rintuzzare i francesi. Ed ecco i componenti il novello Senato.
   Melchior Zanetti procuratore , Nicolò Dolcini, Ercole Maranini , Francesco Boccaferri e Giacomo Boncompagni.
   Vincenzo Savioli dottore, Andrea del Giglio, Girolamo Desideri, Giacomo dall' Olio e Matteo Marescalchi.
   Antonio Maria Legnani, Alberto Carbonesi, Francesco Conti notaio, Giorgio Guastavillani e Lorenzo Odofredi.
   Giacomo Budrioli procuratore , Tommaso Cospi, Nicola Lupari, Antonio Ghisilieri e Giacomo Gessi.
   Elesse il popolo ancora cinque soprannumerari, cioè il Conte Alessandro Pepoli, Nicolò Paltroni, Cambio Gombrutti, Cesare Fava e Nicolò dall' Olio. Tutti costoro, nominati dalla moltitudine, condotti furono al palazzo della reggenza, e venne imposto ai Sedici Riformatori che dovessero subito consegnare a questi venticinque magistrati tutte le cose che al Senato appartenevano, e se ne andassero.
   -- I Sedici del vecchio Senato temporeggiavano ; onde il popolo corse, tutto in rabbia, alle stanze loro,
   Per Porta Piera.
   Per Porta Stiera.
   Per Porta Procula.
   Per Porta Ravegnana.