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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 57 3
   sei morto pienamente, se la memoria di tao opere munifiche e generose lungamente nella tua patria durerà.
   Ma per breve istante di Giovanni e de* suoi si sospenda il dire, e vengasi a favellare dell'arrivo di Giulio in Bologna. — Correva piovosa stagione, inondavano i fiumi la pianura, non potevano i cittadini pulir le vie ed arredarle come avrebber desiderato , sicché la pompa che pur volevano apparecchiare per l'arrivo di lui non poteron mettere in pronto a seconda del desiderio. Giulio ne fu avvisato , e dolsegli che i bolognesi venissero gravati di spese senza molto prò. Pur tuttavolta volendo trovarsi in Bologna nel giorno che aveva promesso, sollecitato per via dalla pioggia, entrò privatamente di notte per la Porta Maggiore (ioNovembre) e prese stanza nella Commenda de'Cavalieri Gerosolimitani, detti della Magione. Però si seppe dell' arrivo suo dai popolani e dai Venti, e dalle torri della città si diede segnale di festa e di giubilo, cui rispose il gaudio de' cittadini, che anelava di vedere questo Pontefice straordinario, sì fervido d'ingegno, sì fermo ne'suoi propositi, sì ràtto nell' incarnarli, sì meraviglioso in ognr sua operazione. Al qual fine (temperato essendo il diluviar della pioggia) si diedero a far purgata la città da ogni limo, e ad abbellire le strade con drappi serici, con tappeti, con addobbi di damasco, con archi e dipinti di trionfo.
   Il dopo pranzo poi del giorno di san Martino (n Novembre) Giulio (sprezzando l'avviso di fanatici astrologi la cui scienza fallace ed insolente derideva da senno) volle far entrata solenne e quasi direi trionfale. — Da Porta Maggiore alla Cattedrale, da questa al Palazzo pubblico vedevansi le vie ornate di panni, di tappeti, d'armi e d'insegne ricamate, di fronde e di nori i meglio che la stagione' consentisse. „ Tredici archi (riporto le parole di D. Giovanni Gozzadini) eran vi stati eretti con motti Allusivi alla circostanza: a quando à quando s'ergevano maestosi altari ov'erano-espostele reliquie de'San ti,