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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   compiuta la famosa statua, quando il Pontefice, prima d'andarsene di Bologna, recossi a vederla; e Michelangelo gli dimandò se nella mano dovesse porvi un volume. Cui Giulio rispose : una spesda. Ma l'artista noi fece; e Papa Giulio prosegui : E quella destra protesa maledice ella o benedice? A cui l'artista: Minaccia questo popolo9 se non è savio. — Giulio sorrise: colui che sapeva intenderlo ne andò contento.—Erano fatti l'uno per l'altro!
   Ed altre cose avvennero fra il principiare dell'anno e l'ordinazione della statua: Giovanni Bentivoglio , eh' era a Borgo san Donino, mandò un nunzio al Papa a chiedergli perdono della propria disubbidienza, supplicandolo ad accettarlo nella sua grazia , concedendogli di ritornare in patria colla propria famiglia , eh' egli dal canto suo avrebbegli mantenuta sommissione ed ubbidienza. Papa Giulio sorrise in risposta, e rimandò il nunzio con impeto di cenno: risposta queta, che valse per mille voci di rimprovero.— E il nunzio andò mortificato.
   Essendo il Pontéfice uomo di senno ed amante dell' arti belle d' ogni guisa , egli é ben certo che non partirebbe da Bologna senza visitare ciò che di meglio vi si trovava. Cavalcò pertanto a Corticel-la, smontò del cavallo, discese in una barca insiem con pochi Cardinali , e dimesticamente si assise in alcune balle di mercanzie. Né ricusò le povere offerte d'una tapina donnicciuola, che poche frutta gli presentò; e la mandò rimunerata, e dispensò le frutta fra'suoi compagni di cavalcata. Poi osservò parecchie navi che dal sostegno partivansi ; e rimontato a cavallo, fu colla fida compagnia prima di sera alla città (i8 Gennaio).
   Dopo quattro giorni fece ritorno a Cortieella, ed entrato nel Bucintoro che fu già di Giovanni Bentivoglio, volle passare in questo al Bentivoglio con tre de'più intimi Cardinali; ed ivi stette per tre di a goder del luogo principesco, dove gli stemmi cancelliti ed atterrati facevan fede di patita sciagura, e davano esempio della caducità di nostre povere
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