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e consideriate in quale stato di ecclesiastica libertà siate per noi riposti; non temerete alcuna insidia o minaccia da essi Bentivoglio, imperocché voi siete in una città munitissima e popolosissima, e nella quale avete presidio di soldati : ed ancora il Governatore, il quale rappresenta la persona nostra, di continuo invigilando ai comodi vostri , egualmente giustizia amministra. Noi nondimeno, perchè intendiate che abbiamo gran cura dèlie cose vostre, mandiamo di presente al diletto figliuolo Anton Maria Legnani cinquemila ducati d'oro con questa con* dizione cbe in tempo di necessità, e non altrimenti , in condur fanti e negli altri rimedi opportuni gli spenda. Manderemovi ancora da altrove a tempo tutti opportuni presidi. Ma nondimeno in voi me* desimi è collocata la sicurezza vostra, perchè, se sarete concordi e mostrerete la solita grandezza di animo, ogn'incomodo da voi discaccerete facilmente. Onde noi vi confortiamo a star di animo costante e gagliardo.—Dato in Roma presso san Pietro, col suggello pesca torio, il 20 Settembre >$07, anno quarto del Pontificato nostro.
Sigismonoo. •f Lib. 33 N. 5a Arch. del Regg.
Ricevuta la detta assicurazione dal Papa, e più. volte denaro dalla sua liberalità , vedendo pure il Senato nostro come di nuovo i Bentivoglio assoldavano molta gente per tentare il riconquisto di Bologna, spedirono ambasciatori ai veneziani ed ai fiorentini per aver licenza di poter far gente nei loro Stati: ed ottenutala andarono, e raccolsero in Toscana e nella Venezia molte compagnie d' armigeri.
Poche altre cose accaddero in Bologna quest'anno.— A mezzo Aprile si trovò morto in letto Tommaso Cospi Senatore, e fu il primo del reggimento nuovo che mancasse; ed in suo posto venne messo
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