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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   bolognesi
   S55
   Marescotti, principale strumento della rovina del gran palazzo: ed era sì fiero quest'odio contro di lui, cbe i più. noi vedevano sazio che coli' ester-minio delle sue case , colla cacciata o colla morte sua t e col ritorno de' Bentivoglio in Bologna. Al qual fine si ordiva tra noi una nuova macchinazione a prò della scacciata famiglia. Gaspare Scappi , Gian Galeazzo e Gian Francesco Poeti con Galeazzo Marsili n'erano i principali motori; e si posero in corrispondenza coli'esule Annibale. Non fu difficile allo Scappi, giovine ardimentoso e di grande eloquenza , 1' attirar molti nella sua impresa e radunarli in poco tempo. Esso mostrava l'insolenza e la superbia in che il Marescotti era salito, la preminenza ohe pretendeva di tenere sulle cose de' bolognesi , la necessità di batterlo ed umiliarlo, la convenienza d'un esempio a quanti pensassero a seguirlo. 11 Marsili cogli altri del partito applaudirono alle parole dello Scappi , ne approvarono il consiglio, pensarono ad incarnare il disegno. Gaspare iotanto passò a Mantova, sotto colore di far compra di semi di lino, onde in Bologna era molta carestia ; e passatovi , e ritrovatovi Annibale ( ivi convenuto a bella posta) tennero lungo colloquio sul ritorno di lui alla patria, sulla brama d' averlo, sulla certezza (a parer loro) di venir egli ripristinato in signoria, e di restituirsi ben presto alla grandezza consueta. Anche parlarono della difficoltà di poter contrastare a Papa Giulio sostenuto dalla Francia ; ma si conchiuse fra loro che pur Bologna voleva un capo, e che meglio un concittadino che altri.
   Ritornato a Bologna lo Scappi, e riferito ai più. fidi l'accordato, si diedero con gran segretezza a radunar partigiani e uomini pronti di braccio a qualunque fatto. Entrò pure della congiura Cesare Bar-gellini novello Anziano, il quale chiamò a sè Gaspare Scappi e gli disse, come la notte di sant'Antonio abbate, alle ore sette, dovessero venire al palazzo, mentre gli altri Anziani sarebbero immersi nel sonno: