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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI SSg
   Nè chiuderemo le notizie sol Bentivoglio, senza riportare ciò che disséro gli storici della sua persona. Fu Giovanni di statura mediocre, assai ben formato, di occhi azzurri, di naso piuttosto schiacciato che no, di faccia alquanto lunghetta. Si radeva tutta la barba secondo l'usanza di que'tempi,e portava in lunga zazzera i capelli , che quando fu giovinè èrano biond i e distesi. Fu egli nel parlare uri po'balbuziente ; di natura piacevole e cortese ; di poche lettere , ma di buon ingegno e di moltissima memoria. — Diverse immagini si conoscevano di lui ; alcune sono perdute o fuori d'Italia. La statua votiva nella Madonna di Galliera fu spezzata ; il ritratto ad olio eseguito dal Beltraffio, stette alcun tempó nella quadreria Hercolani, poi andò a Monaco fra parecchie dipinture colà trasportate, ove forse farà adorna una di quelle sale straniere che s' abbelliscono per 1' arte sola degl' italiani. Un altro ritratto fece il Costa a Giovanni, ed io 1' ho veduto nella Galleria de' Pitti in Firenze : il Bardi lo ha pubblicato , notandone 1' autore ed ignorandone il personaggio; ma chiunque vede la Cappella famosa in san Giacomo di Bologna, ivi ritrova due altrè immagini del Bentivoglio, che sono simili in tutto a quella che in Pitti si conserva.
   Ma procediamo ad altre cose, e dorma il sonno di pace Giovanni Bentivoglio.— Ritornò da Roma Virgilio Ghisilieri, già ambasciatore al Papa (28 Marzo): e restò alla corte di Giulio, fra gli altri bolognési, Antonio da Sala, il quale venne creato cavaliere il giorno di Pasqua, e poco dopo morì. Gaspare Scappi nipote suo non ne pianse, perchè nella sua ostinazione , non mai vedeva di buon occhio chi tenne per Papa Giulio , e chi da lui fu protetto. —¦ Ritornò pure da Roma il Conte Alessandro Pepoli j ed altri dei nobili distinti che stettero a corte dal Papa od in Castello sant' Angelo. — E perchè in
   ?uesto castello era morto il Cardinal Ferrerio, chè 11 Legato di Bologna, Giulio Pontefice mandò sul Reno, in vece di lui e del provvisorio Governatore, Annal. Boi. T. F. 72