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   ANNALI
   memoria di Giovanni Bentivoglio,] nomi de'quali sono: Annibale, Anton Galeazzo già Protonotario, Alessandro ed Ermes, allora ed in qual tempo gli siano pagati e sborsati quattro mila ducati d' oro in oro. Ed oltre il prenomnto pagamento, a qualunque li priverà di vita saranno pagati ducati duemila d' oro in oro, e gli sarà concessa facoltà di estrarre uno dal bando, etiam di ribellipne alla città di Bologna, purché non sia uno dei quattro fratelli sunnominati; e se quello che facesse tal fatto fosse bandito e ribelle, in quell'istante sarà rimesso, e potrà restituirsi in patria, come se mai non fosse stato bandito, e guadagnerà la taglia antidetta. E ad effetto che nessuno possa dubitare di conseguire i) pagamento della taglia, si pubblica e dichiara che in Roma saranno depositati i denari , che saranno pagati immediatamente sortito l'effetto in uno od in tutti i suddetti fratelli Bentivoglio. E perchè potrà accadere che alcuno che facesse il fatto , non potesse nè volesse andare a Roma per ricevere il denaro ; si fa intendere e sapere che venendo o mandando a Bologna ad uno degli Otto della guerra, ivi troveranno depositata la somma del denaro. Ed anche si rimetterà in Siena, Fiorenza, Lucca, Genova ed altrove, dove addi manderanno.— E perchè la mala semente di Giovanni aveva più figliuoli e nipoti di stupro, d'incesto e d'adulterio, si fa bandire , e pubblicare, e notificare che alli predetti figlipoli maschi bastardi, etiam che fossero legittimati , s'impone e mette taglia di ducati quattrocento per ciascheduno di loro che fosse dato vivo, e ducati dugento se fosse consegnato morto ; salvo ed eccetto che in questo numero e in questa generalità non si comprendano i putti che fossero d'età minore d'anni quindici compiti, contro dei quali non ci è parso di dover imporre taglia alcuna; ma bensì il bando e la ribellione; alla quale non s'intende per questo esser derogati ed esclusi. „
   Pubblicato fu questo Proclama nel giorno terzo di Ottobre i5o8 dall'aringhiera di ferro dell'abitazione