BOLOGNESI
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de*signori Anziani del Comune di Bologna; e nel giorno seguente venne reiterato da Cristoforo ban~ ditore e cursore pubblico del detto Comune.
E il bando del Marchese di Mantova così parla:
„ Francesco Marchese di Mantova ec., della Sacra Romana Chiesa Luogotenente Generale ec. Per la ri-verenza che abbiamo, come devoto cristiano alla Santa Sede Apostolica, e come buon servitore alla Beatitudine del Signor Nostro, siamo astretti a non avere in grazia quelli che sono in disgrazia di Sua Santità, massimamente Bentivoglio e seguaci, ribelli di Roma: e per meglio dimostrare quest'animo nostro , oltre il bando pubblicato contro di loro nei mesi passati, per tutto il dominio a noi soggetto : per virtù della presente diamo possanza e libertà alla prefata Santità di Nostro Signore e del Reverendissimo Monsignor Legato di Bologna, di poter perseguitare per li soldati di sua Beatitudine i Bentivoglio ed i seguaci, e sopra tutto pel marchionato e distretto nostro di Mantova ; e quelli pigliati e legati condursi e farsi condurre dove loro parrà, senz' alcuna contraddizione. Comandando a tutti i Podestà, i Vicari, i Capitani, i Guardiani de' porti, dei ponti e de'passi nostri, che, per quanta stima fanno della nostra grazia, non abbiano ardire di opporsi a questa nostra volontà ; anzi ad essi soldati della Chiesa provvedano vittovaglia coi loro denari.
Di Gonzaga. 9 Ottobre i5o8.
Ma si finiscano le narrazioni di tante nostre miserie : ad altre gesta, ad altre vicissitudini d'ogni fortuna aspetto in altro volume i pazienti miei leggitori.
FINE DEL VOLUME QUINTO.