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   (fra tanti altri) i bolognesi.—Scorrerie, danni recati da questi, e pene in che caddero.—Prodigi di valore e di temerità dell'una e dell'altra oste. —Prima i Veneti, poi vincono i Ferraresi : V aria insalubre uccide molti di quelli che il ferro ostile risparmiò.—Le genti della lega ferrarese invadono Romagna.— I Veneziani migliorano di condizione ogni dì. — Fra il Papa , e il ferrarese Signore si stabilisce pace, e si segnano Capitoli. — Anton Galeazzo è fatto Protonotario Apostolico: il padre suo è nominato Capitano dì Chiesa. — Muoiono diversi del Senato, ed è fatto Riformatore Cristoforo Grati , già Pretore di Firenze,
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   Alfonso di Calabria, capitano e collegato del Papa, passa festeggiato per Bologna, e si reca a Ferrara per muovere all' attac- ' co dei Veneti, cui non è giunto per anche l'estremo giorno.—Lega santa fermata in Cremona : il Signor di Mantova vi presiede : mille progetti sì fanno per la dispersione dei Veneti.—Il capitano Bentivoglio inferma a Brescia e ripara a Bologna.— Muore il Cardinal Gonzaga Legato e Vescovo di Bologna. — Giovanni prende possessione dì Cento e della Pieve, feudi dell' Episcopio. — Penuria d* ogni commestibile nel ferrarese; il Bentivoglio vi soccorre provvidamente : penuria pure in Bologna , ei vi soccorre generosamente. — È la delizia di tutti; il munifico proteggitore delle arti. — Il Francia, il Costa ed i coevi imitatori dipingono il palazzo dì Giovanni, con lusso e magnificenza degna d'un re.—Restauri al palazzo del Podestà: botteghe tolte; fontana aperta in piazza, poi disfatta.— Morte del famoso medico e filosofo Nicolò
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