Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Quinto', Salvatore Muzzi

   

Pagina (594/606)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (594/606)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   prove di valore dei cittadini ; alla fine è presa la percossa città, e ne cade prigione il Manfredi, lo sciagurato Signore, che tratto a Roma muore di capestro ed lui sepolcro nel Tevere. — Il Bentivoglio , dall' altrui sciagura, presagisce male per sè• Già il Valentino è Duca della Romagna, già pensa voler Bologna : indarno ai nostri promette quiete Lodovico Re.—'Gli ambasciatori bolognesi vengono fatti prigioni a Castel san Pietro.— Il popolo di Felsina monta in furore per tanta indegnità, si mette in armi per contrastare all' indegno Cesare.—I Marescotti distenuti nel pubblico Palazzo.—Difese recate alla patria da Giovanni II. e dal Senato. — Si viene a trattato di pace, alla condizione che Castel Bolognese tocchi al Borgia, e sia appellato Villa Cesarina.— Il Capitano Orsini, che trattò la pace fra Bologna e il Duca della Romagna, tratta un matrimonio fra una sua nipote ed Ermete Bentivoglio. — Alcuni Marescotti scrivono al Valentino, invitandolo al conquisto di Bologna, e fanno congiura insieme ad altri nobili: adunanza del Senato; accuse con-tro ai Marescotti; Ermes Bentivoglio corre ad ucciderli come agnelli nell'ovile; altri dei Marescotti fuggono; il vecchio Galeazzo, cui è spenta ornai tutta la famiglia, geme, e declina verso il sepolcro. — Altre stragi fa Ermete dei Marescottiani ; ne spoglia le case dy armi e d'arredi, incontra lo sdegno d'Emilia, vedova d'Agamennone Mar rescotti.— Il Valentino scorre e malmena la Toscana con varia fortuna. — Luigi duodecimo percuote la bassa Italia con ottimo successo. — Passano per la Provincia o sul confin nostro molti soldati d'ogni arma, e d'ogni conquistatore. — Lucrezia Borgia è