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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 607

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a cura di Federico Adamoli

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   e mali insetti raddoppiano lo squallore La torre del Bentivoglio, e diverse altre periclitanti della città furono mozze o spia-nate.— Divote processioni per placar V ira di Dio.—Pellegrinaggio a Gallizia d'Anton Galeazzo Bentivoglio. — Mala mercede a Luca Gaurico che predisse prossimi danni ai Bentivoglio ed alla città.—Annibale Bentivoglio passa al soldo de' fiorentini contro de'Pisani. — La più aspra carestia affligge Bologna: providenze pubbliche in questa circostanza: origine del Conservatorio di santa Marta.— Istituzione stabile del Monte di Pietà: storia di esso Monte, e sanzione datagli da Giulio II. — Muore il Conte Guido Pepoli ed il famoso Filippo Beroaldi. — Moltissimi vengono a mancare pel mal mazzucco. — Cessa la carestia ; cessa la pestilenza; i raccolti ultimi sono pingui, e si presagisce abbondanza futura. — Providenza del Legato a benefizio pubblico. — Un corriere fiorentino è assassinato ; i malfattori sono tratti al patìbolo. — Ringraziamenti a Dio, fatti dal Bentivoglio per essere scampato a tanti mali che il minacciavano : fa murare nell' odierna forma la Chiesa di santa Cecilia, e la fa dipingere dal famoso Francia e da'suoi scolari.— Descrizione di tutti i dipìnti in santa Cecilia, e pregi comuni a tutte le cose di quel maestro e di quegli allievi.
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   Giulio II. pensa a ricuperare a Santa Chiesa tutte le terre che i Signorotti governavano , e fra queste Bologna e Perugia. Ottiene molto nelle Romagne ; non leva Perugia allo scaltro Buglione; pensa togliere Bologna al Senato dei Sedici ed a Giovanni II.—I fuorusciti bolognesi, ricoverati in Roma e nemici del Bentivoglio, istigavano